II santuario della Madonna di Sinj è uno dei più grandi santuari mariani del popolo croato. Da secoli il popolo dimostra filiale devozione verso la bella Immagine della Madonna delle Grazie dipinta probabilmente alia fine del cinque-cento o allʼinizio del seicento. Da sempre i credenti hanno collegato la loro vita e il loro lavoro, fame e sazietà, sconfitte e vittorie, sanita e malattie con Iʼlmmagine della Madonna e questʼunione tra il popolo credente e Maria da un fascino del tutto particolare al santuario di Sinj (vicino a Spalato).
Quando trecento anni fa (1687) i frati minori, insieme al popolo credente, scapparono dallʼlmpero Turco verso i Confini di Cetina, portarono con loro da Rama /Bosnia/ lʼimmagine della Madonna. Temporaneamente dovettero rifugiarsi prima a Dugopolje e poi alia vecchia abbazia di S. Stefano collocata in quel periodo fuori le mura di Spalato; ma presto tornarono sotto Sinj da dove servivano come curati il popolo della retroterra di Spalato e Trogir.
Gia nel 1699 decisero di costruire la nuova chiesa sotto il fortino di Kamičak, ma purtroppo le sfurtune di guerra e ancora di più la cattura del più distinto tra di loro, Pavao Vučković, hanno rimandato questʼimpresa ai tempi migliori. Quando nel 1705 egli tornò felicemente da Costantinopoli, aiutato dalle autorità veneziane continuo la costruzione della chiesa con quattro cappelle laterali, lʼunico esemplare di questo tipo nellʼarchitettura dalmata. Nel 1710 i muri della chiesa erano costruiti e IʼArcivescovo di Spalato, Stefanno Cupilli, ha celebrato davanti allʼImmagine della Madonna delle Grazie la sacra funzione con la processione. Nel 1714 la chiesa fu finita, ma subito scoppio la Piccola Guerra contro i Turchi, nota anche come la Guerra di Sinj (1715-1718).
I turchi puntarono lʼattaco principale contro il fortino di Sinj. II potente esercito assaliva la piccola fortezza insufficientemente rafforzata dall'8 al 14 agosto. Mentre i soldati combattevano valorosamente, i frati, insieme al popolo, pregavano davanti allʼlmmagine della Madonna la quale avevano portato alla fortezza. I difensori erano profondamente convinti che Maria si impegno dal Dio per la loro causa. Siccome questa convinzione gli infondeva forza per resistere, essi respingevano sempre gli attachi del nemico. Alla vigilia della festa dellʼAssunzione di Maria Vergine (14 agosto) Iʼesercito turco decise di eseguire Iʼattaco generale, ma fu completamente sconfitto, dopo di che si ritiro frettolosamente. II giorno della Protettrice, cioè lʼAssunzione di Maria Vergine, attorno al fortino semidistrutto non cʼera nemmeno un soldato nemico. I difensori scesero insieme attorno lʼmmagine, alla chiesa bruciata sotto Kamičak dove compierono i riti di ringraziamento per la loro miracolosa salvazione. Raccolsero tra di loro il denaro, cosicchè nel 1716 IʼArcivescovo incoronò Iʼlmmagine della Madonna con una corona dʼoro. Così grande era la devozione dei soldati e dei loro ufficiali a questa sacra Immagine, che solo nel 1721 decisero di consegnarla ai frati, come gli fu ordinato dal Doge stesso. Lʼimmagine venne sistemata nella cappella della chiesa restaurata ed intorno ad essa si sviluppò grande pieta, cosicchè non di rado ci si radunava una folla di circa 10.000 fedeli, un numero ammirevole. Lʼimmagine venne ornata con doni votivi che divennero il suo segno esterno.
I frati minori, anchʼessi particolarmente devoti a Maria Vergine, predicando, cantando le canzoni e producendo gli opuscoli e manifesti nutrivano questa fede nella Madonna delle Grazie la quale dalla meta del settecento si chiama la Madonna di Sinj. Nei momenti difficili il popolo comincio a rivolgersi a Maria, specialmente quando la communita veniva infierita dalla peste (1732, 1764, 1784, 1815), fame, guerra o terremoto. La fede nellʼaiuto di Maria, nel soave potere della Madonna di Sinj, sapeva resistere i colpi del tempo ed e ancoro vivissima.
II disastroso terremoto del 1769 danneggiò Sinj e la chiesa. II popolo offrì il suo aiuto per la riparazione dalla chiesa: le cappelle laterali furono abbattute, dando alla chiesa un aspetto diverso. Riconoscenti per le grazie ricevute, i fedeli incorniciarono lʼimmagine di Maria con una cornice roccocò argentea, riccamente decorata, e costruirono un grandioso altare di marmo il quale ancorʼoggi attraisce tanti devoti grati a Maria.
La devozione alla Madonna di Sinj si diffuse specialmente dopo la celebrazione del duecentesimo anniversario del trasferimento dellʼlmmagine da Rama (1887) ed ancora di più con lʼuso più ampio dei nuovi mezzi di informazione come opuscoli, medaglioni, immagini ed immaginette della Madonna di Sinj. Dopo la prima Guerra Mondiale al santuario si adunavano i fedeli provenienti dalla Dalmazia e dalla vicina Bosnia. Poi, con la pubblicazione di messaggiero della “Madonna di Sinj” la sua gloria si sparse per tutta la Croazia e anche tra i Croati allʼestero che, spinti dalla povertà, avevano lasciato la patria. Dopo la seconda Guerra Mondiale il numero dei pellegrini è aumentato e con loro la distribuzione dei Sacramenti nei giorni attorno alla festa dellʼAssunzione di Maria Vergine. Fuori della patria la congregazione più numerosa dei adoratori della Madonna di Sinj si raduna a Chicago. Spesso, anche i rappresentanti della città, croati, prendono parte nella processione. Questa congregazione e strettamente collegata col santuario ed ha contribuito sostanzialmente alla riparazione della chiesa, gravamente danneggiata nel bombardamento Iʼ11 settembre 1944. Anche in Argentina, Australia e Nuova Zelanda i croati onorano pubblicamente la Madonna di Sinj. II missionario Croato gesuita Ante Gabrić ha eretto sette cappelle in onore della Madona di Sinj a Bengalia (India).
Nelle splendide giornate dʼagosto la preghiera infocuta, i gemiti ardenti, lʼentusiasmo dei credenti e i loro sguardi pieni di gratitudine avvolgono lʼaltare della Madonna, riempiendo il santuario e il cortile durante la processione con lʼatmosfera della fedeltà filiale alla Madonna di Sinj. Questa singolare scena dʼamore e lealtà sconfigge ogni descrizione e deve essere vissuta.
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Il Santuario della Madonna di Sinj
Indirizzo: Fratarski prolaz 4, 21 230 Sinj, Dalmazia – Croazia
Telefono: +385 (0)21 707.010
e-mail: Ova e-mail adresa je zaštićena od spambota. Potrebno je omogućiti JavaScript da je vidite.
www.gospa-sinjska.hr
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Aggiornato: 14. 6. 2016.